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Come trovare la propria strada? Dal post diploma all’età adulta.

Aggiornamento: 21 mar





Comincia pensando che se impari a credere in te stesso, ti si apriranno tante porte. A volte crediamo di non essere all’altezza, o di non essere portati per un determinato lavoro, fin quando non ci viene proposto di farlo.

È importante porsi un obiettivo, e addormentarci sapendo di aver fatto qualcosa di produttivo per noi stessi. Comincia da un progetto di volontariato, su qualsiasi campo e per fortuna in Italia puoi trovare tante associazioni.

Io ho avuto la fortuna di cominciare come volontaria in asilo nido, e mai mi sarei aspettata di essere così entusiasta di quello che poi è diventato il mio lavoro, è ho ottenuto l’attestato di assistente all’infanzia. Prima di allora le giornate non passavano mai, mi sentii smarrita, senza una meta. Poi cambiò tutto.

Non fermarti ai primi ostacoli, perché all’inizio nulla è semplice. Cominciare un nuovo percorso spaventa, ma man mano capirai senza neanche accorgertene ciò che davvero fa per te.

Quindi fai un bel respiro, e pensa a cosa ami davvero. Se ti senti in balia delle onde, prova a far qualcosa, anche se pensi di non essere portato. Potresti rimanere meravigliato da ciò che riuscirai a realizzare. Ti aiuterà a capire cosa vorrai fare, che sia continuare gli studi, o cominciare a lavorare.

Se fosse stato semplicissimo avrei voluto vivere solo di scrittura, ma spesso le passioni non portano subito un gran guadagno.

Nel mio caso, non avrei mai pensato di lavorare in un asilo nido, avendo studiato tutt’altro, ma mi sono riscoperta, dando il massimo a quei bambini. Grazie al mio lavoro come assistente all’infanzia ho potuto riprendere il mio amore per la scrittura, mettendo da parte quanto bastava per iscrivermi all’accademia di scrittura e realizzare il mio sito. E magari un giorno scriverò un libro.



Ma a volte dobbiamo prendere strade secondarie per realizzare i nostri sogni. E non dobbiamo aspettarci che sia tutto semplice e veloce. Avrete momenti in cui vi sentirete smarriti, confusi, ma se vi fermate un attimo e vi guardate dentro, troverete la forza di perseverare in quel che credete. Perché se prima non crediamo noi, in quel che facciamo, e quello che amiamo, come possiamo aspettarci che siano gli altri a crederci per noi?

Molti ragazzi me compresa, si sono ritrovati nella fase post diploma, in cui capisci che adesso sei tu a dover scegliere cosa è meglio per te, per la tua vita. Dall’asilo alla scuola media intraprendiamo un percorso “obbligato”. E la prima decisione autonoma e importante arriva al liceo, scegliendo un indirizzo. Ma il primo vero, importante step arriva nel post diploma, in cui è il momento di prendere le redini della nostra vita, e una volta capito come funziona, sarà bellissimo imparare a volare da soli.

Ma questo non riguarda solo i ragazzi.



Ho conosciuto tante donne ad esempio, che dopo anni, essere madri a tempo pieno non le faceva sentire realizzate, o complete. Perché una madre è soprattutto una donna, con le proprie passioni e sogni. E quando i figli sono cresciuti, sono diventati autonomi, hanno sentito il bisogno di fare qualcosa per se stesse, e non è mai troppo tardi.

Ho conosciuto tante signore, che magari non volevano guadagnare qualcosa ma semplicemente sentirsi utili per se stesse e per la società, così hanno intrapreso svariati corsi di volontariato, dal corso di cucito, al corso per assistere le donne vittime di violenza domestica, e da lì la loro vita è cambiata in meglio.



Quindi che tu sia giovane, anziano, uomo o donna, ricco o povero, non importa. Fermati, fai un bel respiro, e pensa che non sei abbastanza, sei tutto. Tu sei tutto quello che hai, e se impari a credere in te, sarà bellissimo vedere quante porte ti si apriranno. Non lasciarti scoraggiare da chi ti dirà che non potrai farcela. Guardati dentro. Apriamoci sempre alla vita e lei ci accoglierà a braccia aperte!

PS: progettavo questo sito da tempo, e dopo aver concluso gli studi, nell’accademia di scrittura, il mondo, l’Italia si è ritrovata in una situazione assurda da un giorno all’altro. Con l’arrivo del corona virus e la quarantena, pormi l’obiettivo di realizzare il mio sogno, e sfruttare così le mie giornate, mi ha salvata nei momenti di sconforto.

Vi siete mai sentiti smarriti? Se è sì, condividete se volete la vostra esperienza.

Come è cambiata a vostra vita, dopo aver raggiunto un obiettivo?

Spero che la mia esperienza vi sia stata d’aiuto.



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